Si può sopravvivere senza cibo per alcune settimane, ma senza acqua non più di qualche giorno. Del resto ne siamo largamente composti: questo elemento nel corso del tempo si riduce dal 90% nel neonato al 45% dell’anziano.
L’acqua ci aiuta a digerire e assorbire il cibo, regola la temperatura corporea, elimina le tossine, migliora la circolazione sanguigna, protegge i tessuti, organi e articolazioni e trasporta sostanze nutritive e ossigeno alle nostre cellule.
La disidratazione o la mancanza di acqua peggiorano molti dei disturbi più comuni, tra cui mal di testa, affaticamento, dolori muscolari e crampi; un corpo poco idratato ha inoltre spesso uno scarso tono muscolare. Indicativamente, il consumo di acqua consigliato per un’attività fisica di media intensità, di durata non superiore ad 1 ora, è compreso tra 400 e 600 ml (esempio: un bicchiere di acqua prima di iniziare l’attività ed un bicchiere di acqua a fine attività). Le attività fisiche di media intensità comprendono: la camminata veloce, la palestra (con esclusione di esercizi particolarmente intensi quali trazioni alla sbarra e piegamenti alle parallele), la camminata mista a jogging (con durata della fase di jogging inferiore a 20 minuti/ora). Per attività più intense e prolungate si consigliano invece almeno 3 litri di acqua.
L’acqua può essere poi un’importante fonte di calcio, per questo è bene sceglierla accuratamente e preferire quelle con un contenuto di calcio bio-disponibile di almeno 250mg.