Spesso la creatività mentale si manifesta solo grazie al benessere del corpo: basta con lo stereotipo che chi si occupa dei muscoli pensa meno e viceversa!
Una delle cose più importanti che ho imparato, modificando il mio stile di vita è che se il mio corpo sta bene, allora sta bene anche la mente.
La mia mindfulness, intesa come consapevolezza dei pensieri e di quello che faccio nel presente, parte dal corpo.
Il corpo parla: quando sono stressata la pancia mi si gonfia e se mangio in maniera disordinata, allora sento le energie calare.
Il corpo non è una macchina e nemmeno una cattedrale ma l’imprescindibile compagno della mia mente, della mia creatività e della vita quotidiana.
Per troppo tempo ho vissuto in una relazione corpo e mente che si potrebbe definire da “separati in casa”, oggi sento fortemente quanto questo mi abbia impedito di realizzare quello che volevo essere.
Con la muta tutto è cambiato e oggi non potrei fare quello che faccio, con l’energia e la passione che ci metto, se non mi prendessi cura del mio corpo e – contemporaneamente – della mia mente.
Il benessere del mio corpo passa attraverso alcune pratiche che condivido con te e che ormai sono diventate una buona abitudine.
– Faccio sport in maniera moderata ma costante, almeno tre volte a settimana.
– Escludo il multitasking dalle mie giornate: un obiettivo alla volta, un impegno alla volta. Quando sono stanca, mi fermo e poiché non opero a cuore aperto, ho imparato a dire di no se ce n’è bisogno (e forse sarebbe giusto farlo anche se operassi a cuore aperto!).
– Cerco di mangiare in maniera equilibrata e sana e di bere moltissimo: ormai ho 43 anni, passo molto tempo fuori casa e se pranzo in maniera disordinata poi il pomeriggio è tutto in salita. Viceversa, se bevo molto, mi tengo leggera ma mi prendo il tempo necessario per mangiare, allora posso rimanere in ballo fino a notte fonda, nemmeno fossi una ragazzina!
Il benessere del mio corpo è la ragione per cui riesco a scrivere e sento scorrere, potente, la creatività. In passato, la sedentarietà fisica si era tramutata in sedentarietà mentale e – pur avendo un sacco di idee – di rado riuscivo a portare a termine i miei progetti: ne iniziavo troppi e mi perdevo nella loro realizzazione.
La natura è lo scenario in cui si sancisce il matrimonio tra corpo e mente: quando cammino o corro all’aria aperta e guardo scorrere le stagioni, il mio cervello produce energia pura che si tramuta in buon umore, in idee e voglia di futuro.
Il corpo e la mente, insieme, costruiscono il mio futuro e da quando ascolto i miei muscoli e la vita che scorre dentro le vene, la qualità delle giornate ha decisamente subito un’impennata positiva!